“La scuola ha dato dimostrazione di essere una forma forte e robusta della nostra società”. A ricordarlo è Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale educazione scuola e università della Cei (Unesu) durante il webinar organizzato dalla Fidae “Memoria e profezia – la scuola cattolica radicata nel passato, protesa verso il futuro”. ” Vogliamo fare scuola – ha detto – è stato un appello ma anche una dichiarazione di responsabilità. Ora è tempo di fare scuola anche se va detto che non si è mai smesso di farlo . Vorrei guardare con ottimismo e fiducia a quello che accadrà nei prossimi giorni”. “È vero – ha aggiunto – che nelle scuole guardiamo in questo momento soprattutto agli spazi, questi però non bastano perché come dice il papa nella esortazione apostolica Evangelii gaudium dobbiamo dare importanza al tempo per lo studio, l’incontro e la condivisione. Dare priorità significa dare luogo a processi. Mi piace l’invito che fa il Papa a generare dei dinamismi e processi che dovremo accompagnare: il processo della corresponsabilità con le famiglie e il territorio, il processo fra tecnologia e didattica, l’ inserimento delle scuole paritarie nel sistema nazionale. E infine, lancio un invito alle scuole riprendendo il capitolo dedicato alle radici nella Christus vivit di papa Francesco: se camminiamo insieme saremo ben radicati nel presente”.