Editoria: Donne Chiesa Mondo, dedicato alle patrone d’Europa e ad altre sante il numero di settembre

Caterina da Siena, Brigida di Svezia e Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce): sono le tre sante compatrone d’Europa. Ad esse – ma non solo – è dedicato il numero di settembre del mensile de L’Osservatore romano “Donne Chiesa Mondo”. Attraverso la loro storia, scrive nell’editoriale Ritanna Armeni, “cerchiamo di andare alle radici della santità femminile cui l’Europa si è affidata, ai valori cui il vecchio continente deve ispirarsi se vuole avere un futuro. E, soprattutto, ai modelli cui possono guardare le donne europee, credenti e no, oggi protagoniste di un cambiamento ancora insufficiente”. Giulia Caminito ha 32 anni e si sofferma su Caterina da Siena, morta alla stessa età, con la quale ripercorre la propria vita in parallelo con quella della Santa. Sposa, madre di otto figli, vedova, pellegrina, fondatrice, mistica e profetessa. E’ Brigida di Svezia, dipinta da Adriana Valerio come “paladina della Chiesa” e “ispiratrice di un nuovo linguaggio teologico”. Infine Teresa Benedetta della Croce, ossia Edith Stein, monaca e martire, che unì i popoli de della quale Giovanni Polo II disse: “Gettò un ponte fra la sue radici e l’adesione a Cristo”, come ricorda Angela Ales Bello.
Ma coprotagonista del mensile è anche Teresa d’Avila, grande mistica spagnola del Cinquecento, scrittrice e dottore della Chiesa, della quale Nadia Terranova presenta un ritratto intrecciandolo con una sua vicenda autobiografica. Ed anche Teresa di Lisieux, proposta da Carola Susani che sottolinea la bellezza del suo libro autobiografico, “Storia di un’anima”, “vivissimo e fertile”, letto in tutto il mondo. E ancora la principessa ungherese Kinga, sposa del re polacco Boleslao il Casto, che vive tutta la sua esistenza a servizio dei poveri e dopo la morte del marito entra nell’ordine delle Clarisse.

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