In seguito alla riduzione nel numero di casi di infezione da Sars‐CoV‐2 grazie alle misure di lockdown, “l’Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento. Anche in questa settimana si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportino assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all’estero. Si assiste pertanto alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza)”. Questa la fotografia offerta dal Monitoraggio sull’attuale fase dell’epidemia da Covid-19 in Italia, nel Report settimanale delle Regioni a cura della Cabina di Regia (Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità), con una analisi dei dati relativi al periodo 17‐23 agosto 2020.
“Il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto rispetto ad altri Paesi europei, ma con una tendenza all’aumento da quattro settimane consecutive. Questo avviene anche grazie alla ricerca e la gestione dei contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l’isolamento immediato dei casi secondari”, prosegue il report che mette in luce la necessità di “mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”. Di qui l’importanza delle attività di “contact tracing” per identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia.
E “rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”, come pure “rispettare i provvedimenti quarantenari e le altre misure raccomandate dalla autorità sanitarie”. In caso contrario, nelle prossime settimane, “potremmo assistere ad un ulteriore aumento nel numero di casi a livello nazionale”.