Si svolgerà a Pianezza (Torino), dal 31 agosto al 4 settembre, la prima edizione del corso di alta formazione organizzato dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con il Simi (Scalabrini International Migration Institute). Si tratta di un novità, creata dopo che molti direttori diocesani di Migrantes avevano manifestato la volontà di occasioni per continuare ad incontrarsi e a formarsi.
Il corso – “Fondazione Migrantes oggi. Come, dove, perché?” – si aprirà il 31 agosto con una introduzione del direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, e di Cristina Molfetta dell’Ufficio ricerche. Seguirà Ferruccio Pastore che si soffermerà sul tema “La mobilità umana e le migrazioni oggi”; Giaocchino Camoese su “Migrazioni: elementi per discernere un segno dei tempi”. Tra le relazioni della settimana quella di Nello Scavo, giornalista di Avvenire, padre Aldo Skoda del Simi, del vicario generale della diocesi di Milano, il vescovo mons. Franco Agnesi, Sergio Durando, direttore dell’Ufficio Migrantes di Torino. Sono anche previste alcune meditazioni affidate a sr. Paola Barbierato mentre presiederanno le diverse liturgie – che concluderanno le giornate – mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti e incaricato Migrantes della Conferenza episcopale del Piemonte e della Valle d’Aosta, e l’arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza episcopale del Piemonte e della Valle d’Aosta, mons. Cesare Nosiglia.
Secondo le previsioni il corso si terrà ogni anno nella regione italiana scelta per la celebrazione solenne della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in modo anche da valorizzare le buone pratiche presenti negli uffici territoriali, spiega la Fondazione Migrantes. Quest’anno la regione ecclesiastica scelta per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato è Piemonte-Valle d’Aosta. Il 27 settembre la celebrazione eucaristica principale si terrà a Torino, presieduta dall’arcivescovo Cesare Nosiglia e sarà trasmessa, alle ore 11, da Rai Uno.