Il governo etiope deve “rispettare gli obblighi internazionali derivati dalla sua adesione alle convenzioni che tutelano i diritti di minori e diritti dei rifugiati”. Questo perché, “la situazione di profughi eritrei nel Paese negli ultimi 12 mesi è diventata sempre più precaria in termini di protezione e di accoglienza”. È quanto denuncia oggi don Mussie Zerai, presidente dell’Agenzia Habeshia. “Nella regione del Tigray – spiega – vagano migliaia di eritrei spesso ridotti alla fame, esposti ad ogni forma di sfruttamento e abusi”. “Questa situazione – prosegue – sta aumentando la disperazione creando le condizioni per coloro che trafficano gli esseri umani, l’esodo verso il Sudan e Libia va aumentando tutto a causa delle pessime condizioni di non accoglienza che trovano oggi in Etiopia”. All’Ue, Habeshia chiede di “investire risorse per rendere dignitosa l’accoglienza di questi profughi eritrei in Etiopia garantendo accesso al diritto di asilo, accesso allo studio, alle cure mediche, al lavoro”. “Questo è il modo migliore per aiutare e accogliere i profughi vicino a casa loro. Altrimenti l’esodo verso l’Europa aumenterà con il triste conteggio di morti nel deserto e nel Mare Mediterraneo”.