È morto don Luigi Provenzi, il sacerdote della diocesi di Prato rimasto gravemente ustionato dopo essere caduto sulle braci di un fuoco, acceso per bruciare delle sterpaglie. L’incidente è avvenuto sabato scorso, 22 agosto, e le sue condizioni sono apparse immediatamente gravissime. Dopo un primo intervento al cuore fatto all’ospedale di Prato, l’anziano sacerdote, 79 anni, è stato trasportato d’urgenza in elicottero al centro grandi ustionati di Pisa. Qui è stato sedato, intubato e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Inizialmente le sue condizioni, pur gravissime, sono state stabili, poi sono arrivate delle complicazioni renali che hanno peggiorato ulteriormente la sua fragile situazione. A dare la notizia del decesso, avvenuto alle 18,30 di ieri, è stato il vicario generale della diocesi di Prato, mons. Nedo Mannucci, che fin dall’inizio è stato in costante contatto con i familiari di don Provenzi. In particolare con la nipote Anna Lancini. È stata lei a trovare lo zio a terra, nel giardino dell’antico complesso di San Domenico, dove la mattina di sabato scorso il sacerdote ha acceso un fuoco per bruciare degli aghi di pino. L’incidente, causato probabilmente da un malore, era avvenuto da poco, don Provenzi aveva provato a uscire dai tizzoni ardenti ma è riuscito solo parzialmente a mettersi in salvo.
Sabato scorso, immediatamente informato dell’accaduto, il vescovo Giovanni Nerbini ha inviato un messaggio a tutti i preti della diocesi chiedendo di pregare per il confratello. Poi il giorno successivo, domenica 23 agosto, il vescovo ha deciso di sostituire don Luigi in parrocchia e ha presieduto la messa festiva del mattino in San Domenico. Al termine della celebrazione mons. Nerbini ha informato personalmente i fedeli sulle condizioni di salute del loro parroco e invitato i presenti alla più ampia collaborazione affinché le attività della comunità parrocchiale possano andare avanti. Nelle ore precedenti il decesso, dopo aver saputo del peggioramento delle condizioni di don Provenzi, il vescovo ha inviato un nuovo messaggio al clero chiedendo di affidare l’anziano sacerdote nelle mani del Signore.
Don Luigi Provenzi è nato l’11 maggio 1941 a Palazzuolo sull’Oglio in provincia di Brescia. A Prato è arrivato nella metà degli anni Sessanta, poco più che ventenne, per far parte del cosiddetto Seminario degli adulti creato dall’allora vescovo Pietro Fiordelli. Ordinato prete nel 1972, il primo incarico di don Provenzi è quello di vice rettore del Seminario. Poi quattro anni più tardi, mons. Fiordelli gli chiede di dar vita a una nuova parrocchia: quella dei Santi Martiri nella zona del Cilianuzzo. Qui vi rimane per circa trent’anni. Poi diventa vice parroco della cattedrale e nel 2007 viene nominato parroco di San Domenico, incarico che porta avanti insieme all’amico don Pierluigi Milesi, il cappellano dei lavoratori pratesi scomparso lo scorso anno all’età di 78 anni.