“Partecipazione dei cittadini, impegno per la giustizia e la pace” è il nome del materiale predisposto dalla Conferenza episcopale cilena (Cech), che in tal modo invita i cittadini a partecipare al dibattito riguardante il plebiscito previsto per il 25 ottobre (la consultazione era inizialmente prevista per il mese di aprile ed è stata rinviata per il sopraggiungere del Covid-19) riguardante le modalità attraverso cui sarà scritta la nuova Costituzione. Il voto era stato convocato in seguito alle massicce proteste sociali avvenute negli ultimi mesi del 2019. Lo strumento predisposto dalla Cech cerca di aiutare le comunità e i cittadini a conoscere le opzioni legittime che vengono presentate, in modo che ogni persona possa formarsi coscientemente una libera convinzione al voto.
I testi “Preparandoci al plebiscito 2020” e “Costituzione, plebiscito e democrazia” sono disponibili in formato digitale su www.iglesia.cl/participacionciudadana/fichas.php.
Il Comitato permanente della Cech scrive nella presentazione: “Poiché amiamo il Cile, ci interessa che il nostro Paese, casa di tutti, progredisca nella giustizia e nella pace, nell’uguaglianza di opportunità e condizioni migliori per le persone e i gruppi più vulnerabili. Ciò non si ottiene con la violenza o con l’imposizione arbitraria di un settore su un altro. Abbiamo intessuto il meglio del Cile attraverso il dialogo, l’amicizia civica e la ricerca di accordi grandi, con generosità di spirito e alte vedute. La pandemia del Covid-19, con le sue dolorose conseguenze per tutta la nostra gente, ci ha mostrato l’urgenza di aprire strade con il contributo di tutti”.