Diocesi: mons. Cancian (Città di Castello), “investire nei giovani e nel futuro di crescita autentica per una vera rinascita post Covid”

“Allontana da noi la pandemia che contagia il nostro corpo seminando sofferenza, paura e incertezza. Liberaci anche dalla pandemia spirituale che paralizza la nostra mente, il nostro cuore, le relazioni fraterne. Affidiamo a te ancora una volta le famiglie, i giovani, i malati, l’umanità intera”. Questa la preghiera rivolta dal vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, alla Madonna delle Grazie durante l’omelia che ha pronunciato nella solennità della patrona principale.
“Le chiediamo ancora di prendersi cura della nostra città e della nostra Chiesa”, ha affermato il vescovo, sicuro che “la Madonna ha già ascoltato la nostra preghiera. Ci ha protetto da sofferenze che potevano essere peggiori. E mentre la ringraziamo, la supplichiamo di allontanare definitivamente questo flagello ancora in atto in tante parti del mondo”.
“Vogliamo approfittare di questa festa – ha proseguito mons. Cancian – per chiedere a Colei che è allo stesso tempo Madre di Gesù e Madre nostra di aiutarci a passare da una situazione di incertezza, di insicurezza e di grandi sofferenze (famiglie in difficoltà, calo demografico, aborto facile, droga che circola e devasta, violenza distruttiva, disperazione finanche al suicidio) ad un profondo cambiamento e rinnovamento dei nostri cuori e dei nostri stili di vita”. “Ma insieme a questo negativo – ha osservato –, sono presenti anche tanti esempi molto incoraggianti di persone che reagiscono al male con il bene, che fanno il loro dovere, che portano croci pesanti senza lamentarsi, che testimoniano correttezza, sensibilità, vita sobria e serena”.
“La Madonna ci dia di trovare insieme una grande visione di futuro e le modalità concrete per realizzarla, investendo nei giovani e nel futuro di crescita autentica per una vera rinascita post Covid”, l’auspicio di mons. Cancian che, ricordando come “il peggio di questa crisi sarebbe sprecarla”, ha ammonito: “Abbiamo una nuova opportunità” di cui “con l’aiuto della Madonna delle grazie possiamo approfittare nella certezza che ‘il bene tira bene’”.

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