Sure può fornire agli Stati membri fino a un totale di 100 miliardi di euro di sostegno finanziario. Le proposte per la concessione di un sostegno finanziario, presentate oggi dalla Commissione al Consiglio, comportano finanziamenti per 81,4 miliardi e interessano 15 Stati membri. “Il Portogallo e l’Ungheria hanno già presentato richieste formali, che sono attualmente in fase di valutazione”, spiegano a Bruxelles. Gli Stati membri che non hanno già presentato richieste formali possono ancora farlo. I prestiti erogati nel quadro dello strumento Sure saranno basati su un sistema di garanzie volontarie degli Stati membri. La Commissione prevede che il processo di conclusione degli accordi di garanzia con gli Stati membri sarà ultimato a breve. La presidente Ursula von der Leyen dichiara: “Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per preservare i posti di lavoro e i mezzi di sussistenza. Oggi compiamo un importante passo avanti in questo senso: sono passati appena 4 mesi da quando ho proposto la creazione dello strumento e ora la Commissione propone di stanziare 81,4 miliardi per contribuire a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori colpiti dalla pandemia di coronavirus in tutta l’Ue. Sure è un chiaro simbolo di solidarietà dinanzi a una crisi senza precedenti. L’Europa si impegna a proteggere i cittadini”.