L’arcivescovo di Buenos Aires, il card. Mario Aurelio Poli, e il vescovo ausiliare, mons. Enrique Eguía Seguí, hanno ribadito la necessità di un ritorno alle celebrazioni sacramentali, in particolare all’Eucaristia, alla presenza del popolo e nel rispetto dei protocolli sanitari di sicurezza. I due rappresentanti cattolici, come riporta l’agenzia “Aica”, hanno presentato questa necessità al capo del governo di Buenos Aires Horacio Rodríguez Larreta e ad altri membri del suo gabinetto, nell’ambito di un incontro a cui hanno partecipato insieme ai leader evangelici, ebrei e musulmani della città di Buenos Aires.
L’arcivescovo e il provicario generale hanno ribadito di voler rispondere alle esigenze dei fedeli di poter riprendere la pratica religiosa, poiché la intendono come una “esigenza vitale” e non solo come un servizio essenziale. Il card. Poli, che ha partecipato in videoconferenza all’incontro, ha espresso la sua particolare preoccupazione per la situazione nelle case di cura, dove molti nonni soffrono per la mancanza di rapporti di persona con i loro parenti. In questo senso, il cardinale ha chiesto che si trovi un’alternativa di incontro per gli anziani con le loro famiglie, anche se non più a distanza, ma senza toccarsi o attraverso un vetro.
Allo stesso tempo, il porporato, ha anche espresso preoccupazione per l’accompagnamento familiare e religioso in caso di decesso in cliniche, ospedali e sanatori e anche nei cimiteri. Un punto che è stato condiviso dai rappresentanti delle altre fedi.