“Siamo contenti che il ministro dell’Economia abbia parlato di assegno unico-universale per ogni figlio e di riforma fiscale: sono temi sui quali, come giustamente ha ricordato Gualtieri, il Forum delle associazioni familiari si è speso e continua a spendersi da anni a livello nazionale, regionale ed europeo. È tempo che tutta la politica comprenda che il bene comune non è mai la somma degli interessi particolari. Per questo, dopo l’ok unitario alla Camera, chiediamo che ora l’iter di approvazione della legge delega per l’assegno unico-universale vada veloce al Senato”: così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, aprendo oggi il suo intervento al Meeting 2020.
“In questa pandemia – prosegue De Palo – senza la capacità delle famiglie di fare da ammortizzatore sociale silenzioso, spesso peraltro neppure abbastanza considerato, senza la loro innata capacità di assorbire e trasformare le insufficienze della macchina pubblica, il Paese non avrebbe retto. Abbiamo visto come, in 20 giorni, sia crollato il turismo. Di fronte alle emergenze sanitarie, economiche e sociali che sono state scatenate dal virus, l’Italia ha davvero rischiato l’implosione. Ecco perché servono riforme strutturali come l’assegno unico-universale per ogni figlio, che auspichiamo sia la priorità di Governo e Parlamento”.
De Palo quindi cita i circa 100 miliardi di euro di debito, sottolineando che “li stiamo accollando sulle spalle delle future generazioni”, evidenziando come si tratti di risorse che “stiamo sottraendo a loro, al loro futuro, ai loro studi, alle loro passioni. Abbiamo chiesto loro di salvarci e loro neppure lo sanno, ma lo stanno facendo. Le famiglie, insieme al personale sanitario, sono i veri eroi di questo tempo. Ecco perché ora non è possibile non riuscire a trovare, tra i 209 miliardi di euro del Recovery Fund, i 7-8 miliardi di euro che servono a trasformare in realtà l’assegno unico. L’alternativa sarebbe quella di inserire questo investimento sul presente e il futuro del Paese in Legge di Bilancio. Non c’è una terza opzione”.
Per il presidente del Forum, “l’unico modo che abbiamo per risolvere il problema del debito pubblico, del deficit e dell’inflazione è investire su famiglia, natalità e demografia, perché altrimenti collasseranno tutti i parametri di Maastricht. Senza figli aumenterà il debito pubblico, se non altro perché ci saranno più anziani, meno popolazione attiva e saranno più costosi gli oneri contributivi e fiscali”.
A conclusione, De Palo si è soffermato sull’importanza di costruire “puntando tutto su ciò che produce ricchezza e restituisce al Paese quanto investito moltiplicato a livello esponenziale: nessuna realtà più delle famiglie è capace di produrre tali effetti di bene comune per il Paese”.