Coronavirus Covid-19: Fnopi, “negli organici degli istituti l’infermiere scolastico”

“La scuola, per la sua riapertura indicata anche dal Governo italiano tra le priorità assolute, deve avere un’organizzazione in grado di prevenire e assistere eventuali problemi degli alunni che riprenderanno le lezioni a settembre. E per farlo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha già messo a punto un documento con precise indicazioni valide per tutti, con ciò che servirà che la scuola preveda al suo interno per far fronte alla problema”. Lo comunica la Federazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), in merito alla riapertura delle scuole, che dovrebbe prevedere la presenza di infermieri scolastici, che “non servono solo alla prevenzione di Covid-19, ma anche al controllo dei bambini con problemi di cronicità, diabetici, asmatici, epilettici, compito questo che fa già parte delle caratteristiche proprie della professione infermieristica a cui si aggiunge ora la indispensabile tutela della salute nella pandemia”.
Secondo il Centro, se una scuola è servita da un professionista sanitario (e fa l’esempio proprio dell’infermiere scolastico), questo “dovrebbe avere accesso a dispositivi di protezione individuale appropriati e aver ricevuto formazione per il loro uso rispetto a sintomi compatibili con Covid-19”.
“Sarebbe anche prudente che gli amministratori scolastici e gli operatori sanitari che operano nella scuola prendano accordi preventivi per inviare possibili casi di Covid-19 a una struttura sanitaria per i test e/o il trattamento”.

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