“Stress da caldo anche per gli animali nelle case e nelle fattorie dove sono già entrate in funzione ventole e doccette per aiutare le mucche che stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali per le alte temperature”. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all’ultima ondata di caldo africano che sta investendo l’Italia da nord a sud con la colonnina di mercurio che sfiora i 40 gradi, assediando le stalle della Pianura Padana dove si concentrano gli allevamenti per la produzione di latte destinato ai più grandi formaggi italiani Dop, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano. “Per le mucche – sottolinea l’associazione – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo, sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi”. Coldiretti riferisce, inoltre, che “nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura”.” Al calo delle produzioni di latte si aggiunge poi – continua la Coldiretti – un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo”.