Tutti insieme con un comunicato congiunto i leader delle Chiese cristiane d’Irlanda chiedono ai propri fedeli di indossare a partire da domenica 30 agosto le mascherine durante i servizi di culto ed il rispetto del distanziamento di 2 metri in modo da ridurre al massimo il rischio di diffusione del Coronavirus. La nota è sottoscritta dal presidente della Conferenza episcopale irlandese, dal moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa presbiteriana in Irlanda e dal presidente della Chiesa metodista in Irlanda. “In questo momento, sia nell’Irlanda del Nord sia nella Repubblica d’Irlanda, i governi non hanno formalmente reso obbligatorio l’uso delle mascherine durante i servizi di culto. Ciò è, in parte, dovuto al fatto che come Chiese ci impegniamo a mantenere una distanza fisica di 2 metri tra i gruppi familiari e la stretta aderenza a tutte le linee guida del governo sull’igiene delle mani, la pulizia, la ventilazione, ecc. Tuttavia – scrivono i leader delle Chiese cristiane -, resta nostra responsabilità garantire che i nostri servizi di culto siano luoghi sicuri per tutti coloro che si uniscono a noi. È diventato sempre più chiaro che l’uso di mascherine, insieme al lavaggio delle mani e alle altre misure, sia un mezzo per ridurre la diffusione del Coronavirus, contribuendo così a proteggere gli altri. Il loro uso è quindi un modo in cui possiamo dimostrare protezione per i più vulnerabili, sostegno per i nostri operatori sanitari e amore concreto per i nostri vicini”.