Diocesi: mons. Seccia (Lecce), la Fondazione Regina Pacis in Moldavia “da vent’anni continua a regalare speranza”

A venti anni dall’arrivo della Fondazione Regina Pacis in missione in Moldavia, dopo la prima accoglienza organizzata alla fine degli anni ’90 nel Salento per gestire la migrazione proveniente dall’Albania, l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, ha inviato una lettera di auguri al vescovo di Chisinau, mons. Anton Cosa, ed ai due sacerdoti leccesi missionari nel Paese dell’Est Europa, don Cesare Lodeserto e don Massimiliano Mazzotta. Nella lettera si sottolinea l’intento della missione di carità in Moldavia, nata con l’intento di aiutare i poveri proprio nei posti dove essi vivono, soprattutto i bambini di strada e le persone più bisognose, instaurando un gemellaggio di comunione tra Chiesa leccese e moldava. “Non potevo far passare in sordina questo anniversario; anzi, la ricorrenza – a distanza di quasi due anni dal mio viaggio missionario a Chisinau – mi permette di aprire ancora una volta le mie  braccia per arrivare sino a Chisinau e confermare nella missione che la Provvidenza ha voluto affidare nella Chiesa e nel mondo prima di tutto a don Cesare e poi anche a don Massimiliano, per strade e circostanze misteriose, a volte contorte ma certamente in un disegno di ampie vedute che solo la fede e la radicalità della vocazione possono rendere possibili”, le parole di mons. Seccia. “Il servizio missionario è un grande segno di speranza perché è dal cuore dell’uomo, dalla carità che riesce a donare ai poveri che nasce la speranza per l’umanità – prosegue l’arcivescovo di Lecce -. E l’umanità della Moldavia vive la povertà come ‘status’ permanente. A questa umanità don Cesare e il nostro don Massimiliano Mazzotta, insieme con i volontari della Fondazione, da vent’anni continuano a regalare speranza”. La benedizione, la gratitudine e l’incoraggiamento a proseguire da parte di mons. Michele Seccia sono sottolineati nella lettera assieme alla vicinanza e partecipazione della Chiesa di Lecce alla missione ed a coloro che la portano avanti con coraggio cristiano sacrifici: “Il Signore compenserà gli sforzi e ripagherà con abbondanza tutti gli operatori che donano le loro energie per il bene dei fratelli più bisognosi”.

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