“Trasparenza e condivisione sono sempre state essenziali per la credibilità dell’azione di governo; lo sono specialmente oggi quando la discrezionalità che spesso caratterizza l’emergenza si accompagna a scelte destinate a proiettare i loro effetti negli anni a venire”. Lo ha detto Mario Draghi nel suo intervento, stamani, in apertura del Meeting di Rimini. L’ex presidente della Bce ha ribadito che “da questa crisi l’Europa può uscire rafforzata”. “L’azione dei governi poggia su un terreno reso solido dalla politica monetaria. Il fondo per la generazione futura (Next Generation Eu) arricchisce gli strumenti della politica europea – ha aggiunto -. Il riconoscimento del ruolo che un bilancio europeo può avere nello stabilizzare le nostre economie e l’inizio di emissioni di debito comune sono importanti e possono diventare il principio di un disegno che porterà a un Ministero del Tesoro comunitario la cui funzione nel conferire stabilità all’area dell’euro è stata affermata da tempo”.
Osservando che “dopo decenni che hanno visto nelle decisioni europee il prevalere della volontà dei governi, la Commissione è ritornata al centro dell’azione”, Draghi ha incoraggiato a “non dimenticare le circostanze che sono state all’origine di questo passo avanti per l’Europa: la solidarietà che sarebbe dovuta essere spontanea, è stata il frutto di negoziati”. “Né dobbiamo dimenticare che nell’Europa forte e stabile che tutti vogliamo, la responsabilità si accompagna e dà legittimità alla solidarietà”.