“Il pensiero oggi va a chi ha perso i propri cari in quella tragedia e a tutta la comunità di Genova. Il loro dolore è stato ed è tuttora il dolore di tutti gli italiani, e impone di fare piena luce sulle cause e sulle responsabilità di questa assurda sciagura, come pure sulle carenze infrastrutturali. E richiama le istituzioni ad un impegno inderogabile affinché simili catastrofi non si ripetano mai più”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del secondo anniversario del crollo del Ponte Morandi per il quale persero la vita 43 persone, tra cui quattro bambini.
“Oggi – sottolinea la terza carica dello Stato – Genova ha un nuovo ponte a collegare le due parti della città che il crollo aveva separato. Il viadotto San Giorgio – inaugurato pochi giorni fa – è il simbolo della rinascita della città ancora gravemente provata e irrimediabilmente segnata da una tragedia che si doveva e poteva evitare”.
Per il presidente della Camera, “la sicurezza della collettività rappresenta infatti una priorità assoluta nell’agenda politica e va affrontata con lungimiranza e senso di responsabilità, con lo Stato pronto ad assumere un ruolo di primo piano dove serve”. “Per questo – spiega Fico – occorre promuovere e mettere in atto un’azione a 360 gradi di prevenzione, controllo e manutenzione rispetto al nostro territorio e alle condizioni delle infrastrutture”. “Le risorse del Recovery Fund sono un’occasione irripetibile da cogliere anche in questo senso per avviare una concreta ed effettiva operazione di messa in sicurezza, sviluppo e ammodernamento delle nostre infrastrutture”, ammonisce Fico, secondo cui “è una grande sfida che l’Italia non può permettersi di perdere”.