“Il dialogo è fondamentale, abitiamo tutti lo stesso luogo. Infrangiamo il muro dell’individualismo, così da alimentare la relazione con le istituzioni civili”. Sono parole di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, che ha firmato ieri una lettera d’intenti che impegna insieme la Caritas diocesana di Potenza, il Comune di Avigliano (Pz) e le Caritas parrocchiali del territorio della cittadina lucana. Se “l’epidemia Covid-19 oltre a provocare un’emergenza sanitaria ha determinato una vera e propria emergenza sociale che ha colpito in modo trasversale intere fasce di popolazione – si legge nel documento – un nuovo virus, quello della riscoperta della solidarietà e sussidiarietà, sta circolando nel Paese”. Con queste premesse, obiettivo dell’accordo è dare “risposte immediate e significative a quanti si rivolgono a centri d’ascolto Caritas e servizi sociali del comune”. È prevista una co-progettazione personalizzata, “affinché venga facilitato il percorso di fuoriuscita dal bisogno e per l’ottimizzazione delle risorse territoriali”. Se la Caritas mette a disposizione il servizio dell’Emporio della solidarietà “Don Luigi Di Liegro”, l’amministrazione comunale si impegna a sollecitare donazioni da parte di imprese agroalimentari. Ci si impegna infine a uno scambio di dati e monitoraggio per favorire i progetti comuni. “La storia di collaborazione con la diocesi è preziosa; oggi consolidiamo una rete di aiuto, lavoreremo per darne evidenza”, ha affermato il sindaco di Avigliano, Vito Summa, che ha siglato l’accordo a nome dell’Amministrazione comunale.