“Ripercorrendo i nomi dei pastori dell’arcidiocesi acheruntina, vengono alla mente le vicende del popolo di Dio che cammina nelle vie della storia verso la meta sicura del suo Signore”. Sono parole dell’arcivescovo di Acerenza, mons. Francesco Sirufo, che presiederà il prossimo 23 agosto l’inaugurazione della Galleria dei volti degli arcivescovi di Acerenza e Matera, al primo piano del Museo diocesano di Acerenza. “Il lungo corridoio conservava già gli stemmi di tutti gli arcivescovi. Ora ogni stemma sarà accompagnato da un volto – racconta al Sir il direttore del Museo diocesano, don Gaetano Corbo –. La maggior parte dei volti sono mutuati da un affresco del 1709 che si trova nel salone dell’Episcopio di Matera e riprodotti grazie all’opera certosina del ricercatore acheruntino Michele Di Pietro”. È invece opera di Giuseppe e Giovanni Di Trani, padre e figlio scomparsi entrambi negli anni Ottanta, la ricca collezione di oggetti in legno che andranno a comporre il nuovo Museo dei legni intagliati, al piano terra del Museo diocesano. “Si tratta di opere scolpite su oltre quaranta tipi diversi di legno, che rappresentano immagini religiose e oggetti di uso agricolo, pastorale e domestico – prosegue don Corbo –. Prima conservati nel convento di Sant’Antonio, sono stati esposti a Matera nel 2019 per l’anno della Capitale europea della cultura. Ora, abbiamo pensato di dare loro una nuova sede, in un’ala ristrutturata con fondi diocesani”. “Se la pandemia ha rappresentato una disgrazia sotto tanti punti di vista, per noi questo tempo è stato occasione per programmare e realizzare questa nuova iniziativa”, conclude.