Ammonta a 280mila euro il totale dei fondi distribuiti dalla diocesi di Tursi-Lagonegro a famiglie e persone in difficoltà economiche e sociali, tra contributi del centro diocesano, delle parrocchie e di altri enti ecclesiastici nel 2019. È quanto si legge nel rendiconto pubblicato dalla diocesi lucana e relativo all’erogazione delle somme derivanti dall’8xmille alla Chiesa cattolica per l’esercizio finanziario 2019, alla voce “Interventi caritativi”. Il capitolo del report che riguarda invece le attività di culto e pastorale presenta un bilancio di 504.548,00 euro. La voce più alta di spesa riguarda l’esercizio della cura delle anime, con 255mila euro divisi tra Curia e centri pastorali diocesani, attività pastorali straordinarie, media diocesani, tribunale ecclesiastico, parrocchie in difficoltà e clero anziano e malato. 100mila euro sono stati utilizzati invece per i nuovi complessi parrocchiali della diocesi di Tursi-Lagonegro, che nello scorso mese di giugno, tra l’altro, ha inaugurato la chiesa di Sant’Antonio di Padova a Nova Siri Marina (Mt). Se per la formazione del clero sono stati spesi poco più di 80mila euro, la voce “Catechesi ed educazione cristiana” registra una spesa di 65mila euro tra oratori, iniziative di cultura religiosa e associazioni ecclesiali. “Le persone stanno a cuore alla Chiesa e devono continuare a stare al centro della nostra premura pastorale – ha affermato il vescovo di Tursi-Lagonegro, mons. Vincenzo Orofino, all’inizio dell’ultimo anno pastorale –. Vogliamo prendercene cura nell’aspetto più intimo e decisivo della loro esistenza, quello educativo”.