Coronavirus Covid-19: Perù, tre nuovi respiratori acquistati grazie alla campagna promossa dalla Conferenza episcopale

Il comitato organizzatore della campagna “Respira Perù”, composto dalla Conferenza episcopale peruviana, l’Università San Ignacio de Loyola e la Società nazionale delle industrie, ha annunciato l’acquisto di tre nuovi impianti di ossigeno con un investimento di 448.300 dollari, al fine di soddisfare la domanda dei connazionali affetti da Covid-19 nelle diverse regioni del Paese.
I primi due impianti portatili arriveranno il 22 agosto e avranno la capacità di produrre 12 metri cubi l’ora di ossigeno medicinale (380 kg al giorno), con una concentrazione del 93%; mentre il terzo impianto può produrre fino a 30 metri cubi l’ora e verrà consegnato il 15 settembre. Le unità possono funzionare da sole o possono fungere da stazione di riempimento bombole, con l’aggiunta di un compressore ad alta pressione. L’attrezzatura ha la certificazione di qualità ISO 9001 e ISO 13485.
Queste acquisizioni si aggiungono a un precedente impianto di ossigeno acquisito per aiutare la regione di Arequipa. Tutti gli impianti saranno consegnati dalla Conferenza episcopale peruviana in assegnazione di modalità d’uso e la loro ubicazione potrebbe variare in base alle esigenze di emergenza.
Uno dei due impianti che arriveranno il 22 agosto è destinato alla provincia di Picota, nella regione di San Martín, territorio in cui si contano più di 9.862 casi accertati di Covid-19 e più di 400 morti. L’altro impianto andrà a Huánuco, una delle aree attualmente gravemente colpite dalla pandemia, con 7.653 casi confermati e oltre 200 morti.

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