Sono finora 189 i richiedenti asilo per i quali, dopo il lockdown, il Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno ha organizzato la ricollocazione in Paesi Ue: 106 sono stati trasferiti in Germania, 62 in Francia, 20 in Irlanda e 1 in Portogallo. Ne ha dato notizia oggi il Viminale spiegando che “le modalità operative, approvate dalla Commissione europea e dagli Stati interessati a seguito della Dichiarazione di Malta del 23 settembre 2019, hanno consentito di effettuare i trasferimenti in sicurezza”.
“Per quanto riguarda l’applicazione del sistema di Dublino, i trasferimenti da e per l’Italia – prosegue la nota – sono ripresi dopo la loro sospensione per permettere alle autorità di predisporre le necessarie misure sanitarie anti Covid-19”. Dall’Italia sono stati trasferiti verso altri Paesi europei 57 richiedenti asilo: 15 ad aprile, 4 a maggio, 10 a giugno, 26 a luglio e 2 fino al 10 agosto. Tra gennaio e febbraio i trasferimenti erano stati 198.
Sempre nella fase 2 dell’emergenza sanitaria, i trasferimenti di “dublinanti” da altri Paesi europei all’Italia sono stati 39: 1 a maggio, 26 a luglio, 12 fino al 10 agosto. Nei primi due mesi dell’anno, erano stati 895.