In una lettera inviata all’arcivescovo di San Salvador e presidente della Conferenza episcopale salvadoregna, mons. José Luis Escobar Alas, il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) si unisce al dolore della Chiesa salvadoregna e alla condanna per l’assassinio, avvenuto venerdì, di padre Ricardo Antonio Cortéz, rettore del Seminario filosofico San Óscar Arnulfo Romero. “In solidarietà cristiana assicuriamo la nostra preghiera per l’eterno riposo di padre Ricardo, chiedendo la pace per il popolo salvadoregno. Allo stesso tempo, siamo d’accordo con sua eccellenza nel chiedere alle autorità che si conosca la verità dei fatti e si faccia giustizia”.
Da parte loro, infatti, i vescovi di El Salvador hanno espresso la loro costernazione e condanna per il crimine, definito “abominevole”. Allo stesso tempo, hanno chiesto che le autorità giudiziarie e il governo del Paese conducano le indagini in modo che la verità sia conosciuta e venga amministrata la dovuta giustizia. Nella nota si chiede anche al popolo di Dio di non venir meno nella fede: “La coraggiosa testimonianza dei nostri martiri e quella dei nostri sacerdoti assassinati incoraggiano e spingono tutti noi ad andare avanti, dando fedele testimonianza della nostra fede in Cristo, per sconfiggere il male con la forza del bene. Il sangue dei martiri rafforza e fa fruttificare la fede dei cristiani”.
Secondo le prime ricostruzioni, il sacerdote, che apparteneva al clero diocesano di Zacatecoluca, è rimasto ucciso in una sparatoria avvenuta al chilometro 80 dell’autostrada El Litoral, nel dipartimento di San Vicente. Tra i moventi dell’accaduto è stata esclusa l’ipotesi del furto, dato che tutti gli effetti personali del sacerdote sono stati ritrovati.