Diocesi: Albano, restaurato lo scudo della Battaglia di Lepanto conservato a Marino. Entrerà nella collezione del nuovo Museo di San Barnaba

Si sono da poco conclusi i lavori di restauro dello Scudo della battaglia di Lepanto, un trofeo di guerra portato secondo la tradizione a Marino (Rm) da un combattente locale, che verosimilmente faceva parte della flotta pontificia guidata da Marcantonio Colonna. I lavori di recupero, realizzati da tre restauratrici del Consorzio le Arti, che negli ultimi anni lavora spesso in collaborazione con il Museo diocesano di Albano, si sono avvalsi anche di indagini diagnostiche eseguite dall’Università “Roma Tre”. “Lo scudo, a forma di trapezio rettangolo, è realizzato in legno di conifera rivestito con due strati di pelle – spiega al Sir Roberto Libera, direttore del Museo diocesano di Albano –. Sullo strato di pelle superficiale sono dipinte delle strisce diagonali di colore rosso, alternate a strisce bianche”. I restauri hanno rimosso strati di colla, elementi metallici, stucchi e anche nidi di insetti accumulatisi nel tempo sulla superficie dello scudo. Il manufatto recuperato farà parte della collezione del Museo ecclesiastico di Marino della basilica di San Barnaba, di cui è prevista l’inaugurazione tra l’autunno e l’inverno 2020 e che sarà diretto anche questo da Libera. “L’idea è di dar vita in diocesi a un museo diffuso sulla storia del cristianesimo nel territorio, fra chiese storiche, catacombe e Museo di San Barnaba – prosegue il direttore –. Quest’ultimo avrà un allestimento originale, di taglio etno-antropologico: cercheremo di evidenziare come elementi artistici e liturgici si connettono con storia, comunità locale e tradizioni Marino”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa