Richiedenti asilo: Asgi, “per Corte costituzionale irragionevole e anticostituzionale impedire l’iscrizione anagrafica”

La Corte Costituzionale, con il comunicato stampa odierno, ha informato che l’art. 13 del decreto Sicurezza (Dl 113/2018) è stato dichiarato incostituzionale per violazione dell’art. 3 della Costituzione. La questione era stata sollevata dal Tribunale di Milano in un giudizio ove un cittadino siriano, difeso dal prof. Valerio Onida e dall’avv. Alberto Guariso, aveva contestato il diniego di iscrizione anagrafica opposto dal Comune di Milano facendo riferimento proprio alla norma del decreto sicurezza. Nel giudizio erano poi intervenuti Asgi e Avvocati per niente, con gli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, a sostegno delle ragioni del cittadino siriano e della incostituzionalità della norma. Il Comune di Milano si è poi costituito davanti alla Corte Costituzionale sostenendo anch’esso l’irragionevolezza della norma che finiva per danneggiare anche i Comuni. Analoga eccezione era stata sollevata anche dal Tribunale di Ancona ed è stata esaminata dalla Corte unitamente a quella di Milano. Asgi – che davanti a molti tribunali d’Italia si è impegnata contro questa disposizione – esprime “piena soddisfazione per questa ennesima conferma che le norme ispirate a logiche ideologiche e di esclusione sono non solo ingiuste e inutili, ma anche incompatibili con la nostra costituzione; e si augura che il legislatore sappia, per il futuro, tenere nella doverosa costituzione, l’esito di questa vicenda che tanti ostacoli ha creato alla condizione dei migranti e alla vita civile”.

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