Sarà dedicata al tema “DiSegnando AltriPiani” la 25ª edizione del GiaveraFestival in programma dal 17 al 19 luglio prossimi. Si tratta di “un titolo che, nato prima della pandemia, ci ha stimolato ad inventarci un 25° diverso”, spiega don Bruno Baratto, presidente del GiaveraFestival. “Questo tempo inedito di quarantena ci ha poi provocati ancor più a proporre un appuntamento che confermi e insieme rivoluzioni il festival. Consapevoli della fragilità che in questi giorni abbiamo tutti sperimentato, vogliamo continuare tenaci ad inventare possibili incontri e nuovi legami, per costruire comunità che sappiano resistere a conflitti e disuguaglianze. Così abbiam pensato di rivisitare alla luce di quanto è accaduto in questi mesi i temi attorno ai quali il festival è cresciuto per 25 anni, e individuare creativamente insieme il cammino futuro”.
Il festival sarà ospitato, a partire dalle 19, per tre serate, nel parco di villa Wassermann, un unico grande spazio che sarà animato da musiche e sonorità del Mediterraneo e da altrove; si incontreranno giornalisti e scrittori; si potranno gustare le specialità di alcuni piccoli produttori locali, realtà di giovani che coinvolgono italiani e stranieri, impegnati in un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e orientata a un consumo più sano e sostenibile. In tutto questo i migranti saranno presenti in modo trasversale, come componenti ormai strutturali del nostro vivere collettivo.
Tra gli ospiti Alessandro Bergonzoni, Natalino Balasso e Marco Paolini. L’accesso all’area del parco sarà possibile solo su prenotazione on line al sito www.ritmiedanzedalmondo.it.