“Più di un pensionato su 3 (37,8%) finirà i soldi e si ritroverà senza risparmi per pagare cibo, riscaldamento e debiti vari entro l’autunno innescando una bomba sociale che riguarda almeno 6 milioni di persone in Italia”. Lo segnala una elaborazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Bankitalia in riferimento al crollo del Pil in Italia nel 2020. “Esiste una situazione potenzialmente esplosiva che paradossalmente resterà ‘congelata’ durante l’estate ma che – sottolinea Uecoop – emergerà purtroppo in tutta la sua gravità entro autunno quando saranno finiti i risparmi delle persone più in difficoltà”. Una considerazione che parte da un dato: “In Italia il 60% circa dei pensionati prende meno di 750 euro al mese vivendo una situazione di precarietà che – avverte Uecoop – la crisi generata dagli effetti del coronavirus ha peggiorato soprattutto fra gli anziani a basso reddito. Fra i quasi 4,6 milioni di poveri in Italia circa 1/3 è rappresentato da uomini e donne con più di 65 anni che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento”.
Una situazione di difficoltà che, secondo Uecoop, si è allargata progressivamente negli ultimi quindici anni lungo la Penisola: “Nel Nord la povertà cresce di più che nel resto d’Italia con un aumento del 165% delle famiglie che hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, a pagare le bollette o l’affitto, mentre al Centro l’aumento è del +79% e al Sud del +72%”.