“Annunciamo con grande gioia che le celebrazioni eucaristiche con la presenza dei fedeli e tutte le riunioni della nostra comunità potranno riprendere il 12 luglio, fatto salvo lo scrupoloso rispetto delle normative sanitarie e delle severe misure precauzionali per evitare la diffusione del coronavirus”. Lo scrive la Conferenza episcopale haitiana (Ceh), in una nota diffusa ieri.
Scrivono i vescovi: “Ci sembra giusto e legittimo che la vita ecclesiale possa riguadagnare il suo carattere pienamente comunitario allo stesso ritmo della vita sociale ed economica del nostro Paese. Allo stesso modo, c’è una responsabilità che non possiamo evitare, quella cioè di garantire la massima sicurezza sanitaria per tutti i membri delle nostre assemblee eucaristiche o liturgiche in modo da non esporle ai rischi di contagio e diffusione della pandemia di Covid-19”.
In questo senso, in previsione di una riapertura luoghi di culto, la Ceh ha pubblicato tutta una serie di misure sanitarie da osservare in tempi di pandemia di Covid-19. “Tutto questo – prosegue la nota – richiede un senso di responsabilità e la prudenza da parte di tutti, inclusa la responsabilità di educare i fedeli sulle misure sanitarie da applicare. Lasciamo che la gioia di ritrovarci nei nostri luoghi di culto si traduca in ringraziamento al Signore, che non ha smesso mai di proteggerci mentre ci si attendeva il peggio per Haiti”. Un invito anche a continuare a pregare “per tutti coloro che sono coinvolti nella cura dei malati e per tutti coloro che sono malati di Covid-19”.