“Il governo sta già lavorando ad una modifica dei decreti Sicurezza. L’abbiamo scritto nel progetto politico che ho presentato al Parlamento, con cui è nato questo governo e su cui ho chiesto la fiducia. Ci sono profili di quei decreti che vanno modificati, anche in linea con alcune osservazioni del presidente della Repubblica. C’è già un’intesa di massima delle forze politiche, siamo pronti per portare in Parlamento un decreto che modifica alcuni profili di quei decreti Sicurezza che ci paiono meritevoli di essere riformulati”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Madrid dopo l’incontro bilaterale con il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez.
Il premier ha assicurato che “potenzieremo quella che è la sicurezza che non significa perseguire persone deboli e vulnerabili ma garantire la sicurezza a tutti i cittadini italiani e creare le condizioni perché tutti possano rispettare le nostre leggi”. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Conte ha parlato anche della regolarizzazione degli immigrati. Il governo – ha precisato – ha agito “non volendo sanare comportamenti penalmente rilevanti” perché “vogliamo contrastare il lavoro nero, il caporalato, la tratta dei migranti”. Con il provvedimento, “abbiamo offerto la possibilità a tanti invisibili che sono sul nostro territorio di poter accedere, facendo richiesta, e poter avere un contratto e un’opportunità di lavoro alla luce del giorno. Aprendo anche la prospettiva a chi non ha già in mano un’offerta di lavoro ma può ambire ad averla”.