Dopo la pausa imposta dalla pandemia, riapre al pubblico il Museo diocesano d’arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio”, che ha sede nella chiesa monumentale di Sant’Ignazio a Carpi (corso Fanti 44). Un evento che si è reso possibile grazie alla collaborazione, in seno alla diocesi di Carpi, tra l’Ufficio beni culturali e l’Ufficio comunicazioni sociali, e di Arbor Carpensis, società editrice del settimanale diocesano Notizie. Con riferimento alle linee guida sulla riapertura dei Musei fornite dal Mibact e dal Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19, è stato studiato un percorso di visita per rispondere a tutte le esigenze di sicurezza dei visitatori. Dopo la prima serata di apertura di ieri, il Museo sarà aperto ai visitatori nelle sere di giovedì 9, 16, 23 e 30 luglio, sempre alle 21, così potranno ammirare il patrimonio conservato in Sant’Ignazio: alle opere d’arte che appartengono al corredo dell’edificio, si affianca, nel vano della chiesa e nelle due ex sacrestie, l’allestimento museale vero e proprio.
“Ritengo sia un’ottima esperienza di sinergia tra beni culturali e comunicazione”, afferma il direttore dell’Ufficio comunicazioni Luigi Lamma, “perché gran parte di questo impegno si traduce in attività di comunicazione tra social, sito internet e newsletter del settimanale Notizie”. Di “bel segnale alla città e alla diocesi” parla il direttore del Museo Andrea Beltrami, auspicando di potenziare le aperture da settembre e di “realizzare eventi culturali affini alla natura del luogo”.
Il Museo sarà aperto i giovedì 9, 16, 23 e 30 luglio, dalle 21 alle 23. Ingresso gratuito. Presenza massima 15 persone per volta. Nella serata del 16 luglio, visita guidata a cura del direttore Beltrami.