Le zanzare non trasmettono il Covid-19. In attesa della pubblicazione di uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss), a rassicurare i cittadini di fronte all’allarme lanciato da alcuni è la Fnomceo attraverso la rubrica online “Dottoremaeveroche”, nata per offrire alla popolazione un’informazione accessibile, trasparente e scientificamente solida, e ai medici strumenti comunicativi nuovi per attualizzare lo scambio alla base del rapporto medico-paziente. Soprattutto in una fase che vede un’impennata di notizie in molti casi inesatte, infondate o deliberatamente false, insomma fake news.
Alla fine del mese di giugno 2020, un comunicato dell’Iss anticipava i risultati di uno studio italiano che escludono la possibilità di una trasmissione della Covid-19 attraverso la puntura di zanzara: “Sia la zanzara tigre (Aedes albopictus) che la zanzara comune (Culex pipiens) non sono in grado di trasmettere il virus Sars-CoV-2″. Lo dimostrano i dati preliminari di uno studio condotto da un team di entomologi e virologi dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (Izsve) per valutare, attraverso prove di infezione sperimentale, la competenza vettoriale delle due specie di zanzare. La ricerca ha mostrato che il virus, una volta penetrato all’interno della zanzara mediante un pasto di sangue infetto, non è in grado di replicarsi e quindi di essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una puntura.
“Se la nostra preoccupazione è quella di contrarre la Covid-19 dalle zanzare possiamo stare tranquilli, ma è comunque sempre meglio evitare di essere punti da zanzare o da altri insetti”, conclude Rebecca De Fiore, del gruppo di esperti di “Dottoremaeveroche”.