“Diventi questo santuario il luogo privilegiato d’incontro tra sacerdoti, medici, infermieri e persone malate”, ha detto mons. Mieczysław Mokrzycki, arcivescovo di Leopoli e vicepresidente dei vescovi ucraini erigendo sabato 4 luglio la chiesa di San Michele Arcangelo a Tartakov (vicino a Sokal in Ucraina) a santuario di Madonna della guarigione. Presso la chiesa, restituita al culto dopo che ai tempi del regime comunista era stata adibita a magazzino del grano, è esposta alla venerazione dei fedeli la copia dell’effigie considerata miracolosa della Madonna piena di grazie, detta anche Nostra Signora di Łukawiec. Mons. Mokrzycki, durante la cerimonia a Tartakov, ha sottolineato che “quest’anno le nostre preghiere abbracciano soprattutto coloro che sono stati colpiti dalla pandemia del coronavirus” e ha rilevato l’importanza di collaborazione tra medici e persone religiose al servizio dei sofferenti. Il presule, nato nel paese di Łukawiec (oggi in Polonia), dopo la cerimonia a Tartakov ha voluto rilevare l’importanza della rinascita della Chiesa cattolica sul territorio dell’Ucraina, duramente colpito dalla secolarizzazione imposta dalle autorità sovietiche.