Da giovedì scorso la Scuola di Cavalleria di Lecce ha un nuovo luogo di culto nella cappella della Caserma “Zappalà”: mons. Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi), ha presieduto la cerimonia religiosa con la quale la cappella è stata consacrata e dedicata al patrono dell’Esercito, San Giovanni XXIII. La messa, presieduta da mons. Marcianò che in apertura ha benedetto le mura della nuova struttura, è stata concelebrata dai cappellani militari della regione Puglia, alla presenza di autorità militari e civili e dell’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia. Nel corso dell’omelia mons. Marcianò ha ringraziato il comandante della Scuola, generale di brigata Angelo Minelli, e il 2° cappellano capo, don Marco Bottazzo, si legge sul sito dell’Esercito italiano, per l’importante iniziativa che ha permesso la realizzazione di un nuovo, quanto auspicato, luogo di culto, finalmente disponibile per i giovani allievi e per il quadro permanente dell’Istituto. Nella stessa giornata, l’arcivescovo di Lecce ha benedetto il Sacello dedicato ai caduti dell’Arma di Cavalleria che, recentemente restaurato, custodisce un’ampolla al cui interno è conservata l’acqua del Piave, fiume sacro alla Patria, e la sabbia del deserto di El-Alamein, in ricordo delle eroiche gesta dei carristi durante il secondo conflitto mondiale.