“Ciò che è più necessario per la città è la speranza. La domanda di senso di ciò che si fa talvolta non viene raccolta, resta sottotraccia, così pure il riferimento a Dio. I cristiani hanno la missione di annunciare che c’è una promessa affidabile, che ci sono ragioni per sperare”. Lo afferma l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nel libro di padre Vito Magno “Missione che passione! L’evangelizzazione nella Chiesa di Papa Francesco”, edito dalla Lev, che raccoglie le conversazioni radiofoniche dello stesso padre Magno, sacerdote rogazionista, direttore della rivista “Rogate Ergo”, andate in onda su Radio Vaticana Italia nell’estate e nell’autunno 2019. “A Milano Dio lo si trova nelle molte chiese, alcune accessibili anche in pausa pranzo, dove si recano a pregare impiegati e professionisti nelle ore a loro più libere da impegni. Poi, come Papa Francesco suggerisce”, afferma Delpini, “Dio si trova nei poveri, e quindi nelle molte attenzioni che Milano riserva al volontariato, spesso motivato da una domanda religiosa. Infine Dio lo si trova nelle domande di chi si aspetta un po’ di pace interiore”. “L’aspetto organizzativo e quello gestionale, talvolta, sono pesi di cui i preti avvertono la gravità. Ma se è vero che l’eccesso di organizzazione soffoca la vita – ammonisce l’arcivescovo di Milano – la mancanza di organizzazione crea solo confusione”. “Va trovato un equilibrio, perché non bisogna dimenticare che le istituzioni si reggono in forza dell’organizzazione, e grazie ad essa sono accessibili a tutti”, conclude Delpini.