Il card. Ayuso Guixot, riferisce don Valov dopo la visita del porporato in Bulgaria, “ha visitato il quadrilatero delle religioni mondiali a Sofia: la cattedrale ortodossa Sveta Nedelya, la cattedrale cattolica San Giuseppe, la moschea e anche la sinagoga, incontrando il vescovo ortodosso Gerasim, segretario generale del Santo Sinodo e il vescovo Policarpo, vicario del patriarca Neofit per la città di Sofia a nome del capo della Chiesa ortodossa bulgara, i rappresentanti della piccola comunità ebrea come anche quelli delle Chiese protestanti in Bulgaria. “Gli incontri con il cardinale Ayuso – aggiunge – sono stati un’occasione per rivivere la storica visita di Papa Francesco che ha incontrato i membri del Consiglio nazionale delle comunità religiose”. “Noi cerchiamo l’armonia nella diversità nel nostro piccolo contesto nazionale”, spiega don Valov, convinto che dai piccoli gesti quotidiani di amicizia si arriva ai grandi passi nel dialogo interreligioso, e conclude che “ogni anno organizziamo il festival delle religioni che rappresenta le singole confessioni perché grazie alla conoscenza reciproca si evitano i pregiudizi e la chiusura”. Infine, don Valov sottolinea “che la visita del cardinale Ayuso è stata possibile solo grazie alla gentile iniziativa del nunzio apostolico in Bulgaria mons. Anselmo Guido Pecorari, che in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo ogni anno ha invitato un cardinale, un gesto molto importante per la Bulgaria, Paese dove i cattolici sono una minoranza”.