Dopo l’incontro di mons. Michele Seccia con il clero della diocesi di Lecce per pregare e programmare il nuovo anno pastorale, al termine del quale ha annunciato l’imminente uscita della seconda lettera pastorale dal titolo “Chi spera in Dio non resta deluso”, oggi l’arcivescovo della città pugliese ha scritto ai parroci comunicando che da settembre potranno riprendere le cresime e le prime comunioni a piccoli gruppi. “È quanto mai necessario continuare ad osservare le norme vigenti tra le quali la costante igiene, il distanziamento e l’attenersi alla capienza massima delle aule liturgiche, dal momento che il virus non è sconfitto ma cammina tuttora tra noi”, le parole di mons. Seccia che fa il punto della situazione sulla pandemia di coronavirus Covid-19, fornendo direttive in merito alla celebrazione dei sacramenti sospese durante il lockdown, incoraggiando tutti alla speranza. “Dal mese di settembre, ogni parrocchia può predisporre la celebrazione delle Prime Comunioni e delle Cresime in piccoli gruppi cercando di evitare al massimo il numero degli assembramenti”. “Durante i giorni della pandemia moltissime Cresime sono state rinviate e sarebbe mia intenzione partecipare a tutte con piacere”, aggiunge l’arcivescovo di Lecce: “Il gran numero di cresimandi, tuttavia, spinge ad una scelta oculata che mi vedrà, previo invio del parroco della data scelta presso la mia segreteria, avvalermi dell’aiuto di mons. Palmieri e del vicario generale, non lesinando, se ce ne fosse bisogno, di concedere facoltà agli stessi parroci”.