“È una bella notizia che presso l’Inmi ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma e il Policlinico G.B. Rossi di Verona si avvii la sperimentazione sui primi volontari per il Grad-Cov2, candidato vaccino italiano contro il Covid-19. Si tratta di un’altra opzione sul campo che potrebbe farci uscire definitivamente dalla crisi e che dimostra come la ricerca scientifica e farmaceutica in Italia sia all’avanguardia di fronte a questa sfida globale”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, “la notizia di oggi che dà il via alla sperimentazione in Italia del vaccino prodotto da Reithera dimostra come la ricerca italiana stia lavorando senza sosta per dare presto risposte al Paese e garantire la creazione di un vaccino contro il Covid in un futuro non lontano”. “È un passo importante dal punto di vista scientifico che vede la ricerca italiana in prima linea impegnata in una sfida nella quale siamo coinvolti tutti e c’è bisogno di risposte veloci ed efficaci sul piano sociale”, prosegue Manferdi, assicurando che “continueremo come Governo, come stiamo facendo, a monitorare i diversi gruppi di ricerca che stanno lavorando in una lotta contro il tempo, convinti che i nostri ricercatori sapranno mettere al servizio del Paese il loro intuito e le loro grandi competenze, ed esperienze”.