(Bruxelles) Nella lettera inviata da Fafce al premier italiano Conte, si legge ancora che l’investimento dei fondi europei finalizzati alle politiche demografiche e di formazione di capitale umano, derivanti da Next Generation Eu, sarebbe una decisione con “un grande impatto sulla vita delle famiglie e sul futuro sviluppo delle nostre comunità, rendendo così il fondo Next Generation Eu uno strumento effettivo di rigenerazione economica e sociale, per il Paese e per tutta la nostra Europa”. Il presidente di Fafce, Vincenzo Bassi, conclude: “a ben vedere, infatti, occorre solo avere il coraggio di superare una contraddizione evidente: perché la realizzazione di nuove infrastrutture è considerata, giustamente, un investimento essenziale allo sviluppo sostenibile, mentre non andrebbe parimenti ritenuto investimento il rafforzamento delle nostre reti comunitarie partendo da politiche demografiche e familiari?”. “E allora, le famiglie europee riunite nella Fafce chiedono a lei e ai suoi colleghi solo il realismo di chi sa bene, che la nostra Europa ha bisogno, oggi più che mai, di future generazioni e quindi di politiche demografiche, tutto ciò per essere ricordati come quelli che hanno affrontato la responsabilità del futuro, puntando, con speranza e decisione, sulla gioiosa responsabilità generativa delle nostre comunità”.