(Bruxelles) “Signor presidente del Consiglio, siamo lieti d’intravedere uno spiraglio per la via d’uscita dalla crisi, grazie da un lato alla buona volontà di tanti, in primis le madri e i padri di famiglia, che sono stati in prima linea in questo tempo di pandemia, e dall’altro al senso di responsabilità mostrato dalle leadership politiche dell’Unione europea in questo momento così delicato, con le recenti decisioni. Il tutto per garantire ai cittadini europei di poter affrontare l’attuale precarietà con speranza”.
Vincenzo Bassi, presidente della Fafce (Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa, https://www.fafce.org/), scrive oggi al capo del governo italiano, Giuseppe Conte, una lettera nella quale riflette sulla situazione generata dalla pandemia e sulle risposte che stanno maturando in sede europea e nazionale. Si tratta di una iniziativa che la Fafce promuove oggi su scala europea: infatti ogni associazione aderente alla federazione invia al rispettivo governo nazionale il medesimo testo nella propria lingua.
“Se ognuno di noi svolgerà appieno il proprio ruolo assumendosi le proprie responsabilità, le famiglie e le reti di famiglie, come cellule fondamentali e originarie della nostra società, sapranno affrontare le future difficoltà economiche con giusto spirito di servizio”. Bassi afferma: “anche per questo, in qualità di presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa, La contatto in un periodo di cambiamento d’epoca, come quello attuale, in cui lei sta prendendo decisioni tanto importanti, insieme ai suoi ventisei colleghi del Consiglio europeo”.