“Per raggiungere gli obiettivi dei padri e delle madri che fondarono una vera alleanza in cui la fiducia reciproca diventa forza comune, dobbiamo fare le cose giuste insieme e con un solo grande cuore, non con 27 piccoli cuori”. Così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, in una lettera a New Humanity, Ong internazionale, e al Movimento politico per l’Unità, espressioni civile e politica del Movimento dei Focolari.
I responsabili della Ong e della sezione politica avevano scritto alla presidente della Commissione per incoraggiare il lavoro comune per affrontare l’impatto della pandemia da Covid-19 e per garantire il supporto di idee e progettualità anche nella fase della Conferenza sul futuro dell’Europa: “L’unità politica, economica, sociale e culturale dell’Unione europea sarà la risposta storica e geo-politica globale all’altezza della sfida possente della pandemia del 2020”.
Von der Leyen sottolinea nella risposta come l’Unione europea abbia garantito la più grande risposta mai data in una situazione di crisi e di emergenza nell’Unione. La presidente afferma anche che “l’attuale cambiamento del contesto geopolitico offre all’Europa l’opportunità di rafforzare il suo ruolo unico di leadership globale responsabile”. L’Europa – viene sottolineato nella lettera – “è il principale erogatore di aiuti pubblici allo sviluppo, con 75,2 miliardi di euro nel 2019”. “Nella sua risposta globale alla lotta contro la pandemia, l’Unione europea si è impegnata a garantire anche un sostegno finanziario ai Paesi partner per un importo superiore a 15,6 miliardi di euro, a disposizione per l’azione esterna. Ciò include 3,25 miliardi di euro verso l’Africa. L’Ue sosterrà anche l’Asia e il Pacifico con 1,22 miliardi di euro, 918 milioni di euro a sostegno di America Latina e Caraibi e 111 milioni di euro a sostegno dei paesi d’oltremare”.
Infine, la presidente della Commissione ricorda che “l’Unione europea e i suoi partner hanno lanciato il Coronavirus Global Response, che registra finora impegni per 9,8 miliardi di euro da donatori in tutto il mondo, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente il finanziamento per lo sviluppo della ricerca, diagnosi, trattamenti e vaccini contro il Coronavirus”.