A fine giugno 2020 è la Lombardia la Regione italiana ad ospitare il maggior numero di startup innovative (3.135 su 11.496), oltre un quarto del totale (27,3%). La sola provincia di Milano, con 2.254, rappresenta il 19,6% della popolazione, più di qualsiasi altra Regione: solo il Lazio supera quota mille, in gran parte localizzate a Roma (1.178, 10,2% nazionale). Tuttavia, a registrare la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 5,4% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup. È quanto emerge dalla nuova edizione del report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative.
Stando ai dati diffusi, i soci di capitale dell’azienda, rispetto al trimestre precedente, sono aumentati dell’1,2%, attestandosi ad oltre quota 53mila . “Elevata – viene spiegato – la rappresentazione di imprese fondate da under-35 (il 18,0% del totale), mentre risultano sottorappresentate le imprese femminili: 13,2%, contro un 21,7% registrato nel complesso delle società di capitali”.
Per quanto riguarda il fatturato, le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco inferiore a 163mila euro. “Ciò è anche dovuto al ricambio costante cui è soggetta questa popolazione: per definizione, le imprese ‘best-performer’, più consolidate per età e fatturato, tendono progressivamente a perdere lo status di startup innovativa”.
Rispetto ad investimenti e redditività, “come fisiologico, le startup innovative mostrano un’incidenza più elevata della media di società in perdita (oltre il 51,8% contro il 32,8% complessivo)”.