Al termine del secondo trimestre 2020, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi del decreto-legge 179/2012 è pari a 11.496, in aumento di 290 unità (+2,6%) rispetto al trimestre precedente. È quanto emerge dalla nuova edizione del report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative frutto della collaborazione tra ministero dello Sviluppo economico e InfoCamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio (Unioncamere).
“Possono ottenere lo status di startup innovativa – viene ricordato nel documento – le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica previsti dalla normativa nazionale (sintesi dei requisiti e delle agevolazioni)”.
Stando ai dati diffusi, tra le circa 366mila società di capitali costituite in Italia negli ultimi cinque anni e ancora in stato attivo, il 3,1% risulta registrata come startup innovativa al 30 giugno 2020. Il capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup risulta in crescita rispetto al primo trimestre (+13,0 milioni di euro, +2,0% in termini percentuali) attestandosi ora a quota 656,3 milioni di euro; il capitale medio è pari a 57.090 euro a impresa, in lieve diminuzione (-0,6%) rispetto al dato del trimestre precedente.