“Esprimo solidarietà alla famiglia del cooperante italiano Mario Paciolla e chiediamo giustizia, sono sconvolto della notizia”. A oltre una settimana dalla morte del volontario, originario di Napoli, che operava per le Nazioni Unite a San Vicente del Caguán, nel Dipartimento colombiano del Caquetá, a esprimersi in questo modo, parlando con il Sir, è il presidente della Commissione della Verità, il gesuita Francisco De Roux.
Il religioso ha fatto queste affermazioni in un momento molto delicato del processo di pace in Colombia, i cui risultati ricevono continui attacchi. Oggetto di tale clima è anche la Commissione presieduta da padre De Roux, prevista dagli accordi tra Governo e Farc del 2016. Nei giorni scorsi l’ex ministro della difesa Juan Carlos Pinzón ha alzato un gran polverone affermando che “la Commissione della Verità ha una propensione ideologica in favore dei gruppi armati”. Dichiarazioni preoccupanti, dato che l’ex ministro ha notevole seguito nell’Esercito e nella compagine governativa, come segnala Alirio Uribe, direttore del Collettivo di avvocati Restrepo e rappresentante della Federazione internazionale per i diritti umani. Secondo il legale, queste parole possono provocare nuove minacce, spionaggio illegale, stigmatizzazione contro padre De Roux e la Commissione”.
Il gesuita risponde così a tali attacchi: “Ringrazio chi generosamente sostiene la Commissione. Grazie perché è un supporto per le vittime di tutti gli schieramenti di ieri e di oggi. Le accuse e gli odi tra noi, da una parte o dall’altra, sono stupidi. Dobbiamo costruire insieme, nella verità”.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Sono preoccupanti questi attacchi a una voce importante come padre De Roux, che gode del sostegno di Papa Francesco, in questo difficile e tortuoso cammino di pacificazione in Colombia. Si pensi che dopo gli accordi del 2016 sono stati assassinati 970 difensori dei diritti umani. Anche dall’Europa, penso agli ambasciatori di Germania e Svezia, è arrivata solidarietà a padre De Roux per il suo rigore etico”.
Intanto, il Senato il 20 luglio scorso ha eletto come nuova vicepresidente Sandra Ramírez, ex combattente Farc e moglie del comandante guerrigliero Marulanda. “Perfino l’ex presidente Uribe, acerrimo nemico degli accordi di pace, le ha fatto gli auguri”, conclude Morsolin.