L’Unione europea ha sottoscritto un memorandum con l’Ucraina che prevede un prestito di 1,2 miliardi di euro. La firma è stata apposta oggi, durante la visita del primo ministro ucraino Denys Shmyhal a Bruxelles. Il programma di assistenza macrofinanziaria ha una durata di 12 mesi e sarà erogato in due tranche da 600 milioni di euro ciascuna. Questa firma “ci dà fiducia nella stabilità economica del Paese e nel proseguimento delle riforme che garantiranno il benessere dei nostri cittadini ucraini. È un programma ambizioso ma realistico e la sua attuazione sarà una vittoria congiunta sia per l’Ucraina che per l’Ue”, ha dichiarato il primo ministro Shmyhal. “L’Ucraina è in cima all’agenda dell’Europa e noi continuiamo a fornire assistenza politica, finanziaria e tecnica, specialmente durante questo periodo di crisi, e a sostenere l’agenda di riforme dell’Ucraina per costruire un’economia più resiliente”, ha spiegato il commissario Valdis Dombrovskis. Cento novanta milioni di euro sono già stati stanziati per far fronte al Covid-19, che sta duramente colpendo il Paese, mentre il pacchetto firmato oggi – “molto più di quanto forniamo a qualsiasi altro partner” – sosterrà riforme in quattro aree chiave: gestione delle finanze pubbliche, governance e stato di diritto, miglioramento del contesto imprenditoriale, imprese statali e mercato del gas. Il memorandum d’intesa dovrà essere adottato e ratificato dalla Verkhovna Rada. Nell’incontro con il vicepresidente Frans Timmermans, il premier Shmyhal ha dichiarato che “la rotta dell’Ucraina verso l’integrazione europea è inevitabile ed è per questo che il governo è impegnato in vigorose attività per aderire al Green Deal dell’Ue”.