Si tengono oggi, 22 luglio, alla Christ the King Church di Karachi, i funerali di suor Ruth Lewis, 74 anni, religiosa della congregazione delle Missionarie Francescane di Cristo Re, morta il 20 luglio dopo aver contratto il Covid-19. Era in cura dall’8 luglio. Suor Ruth Lewis svolgeva il suo servizio apostolico al Dar-ul-Sukun, centro di accoglienza per bambini disabili mentali. Qui 21 bambini del centro sono stati ritrovati positivi al Covid-19 all’inizio di luglio. Dopo essere stata ricoverata in ospedale, era stata trasferita in terapia intensiva per complicazioni. “Autentica testimone dell’amore di Dio verso ogni persona e ogni creatura – racconta padre Qaisar Feroz, segretario esecutivo della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali parlando all’Agenzia Fides –, ha dedicato tutta la sua vita al servizio di questi bambini e li ha sempre trattati come una madre, facendoli sentire ‘figli amati’. Aveva uno sguardo evangelico di amore verso questi bambini con disabilità, che era visibile in ogni istante della sua vita. La sua scomparsa è una grande perdita per la missione della Chiesa e, soprattutto, per questi bambini bisognosi di cure speciali, che ha assistito e accompagnato per 51 anni di servizio apostolico”. Per il suo servizio altruistico e appassionato ai “bambini speciali”, suor Ruth Lewis è stata insignita del premio “Orgoglio di Karachi” il 18 gennaio 2014, e nel 2018 ha ricevuto il premio “Hakim Mohammad Saeed” dal governatore del Sindh per il servizio sociale reso all’umanità povera e sofferente, senza alcuna discriminazione.