Dopo aver sostenuto da marzo ad oggi già 15mila famiglie con la consegna di pacchi alimentari, continua adesso l’attività del progetto Torino Solidale con altri 10mila panieri che saranno consegnati tra luglio e agosto. La prosecuzione dell’iniziativa dell’amministrazione comunale di Torino – con l’Associazione Damamar, il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco Opere di Carità e la Rete del privato sociale – è stata presentata oggi ed è basata sul perdurare dell’emergenza anche dopo il lockdown.
L’idea dei promotori è quella di continuare poi in autunno. Per questo l’Amministrazione ha deciso uno stanziamento ulteriore di oltre 540mila euro per l’approvvigionamento oltre che per la continuazione dell’apertura di una casa di accoglienza con 40 posti letto che in questi mesi ha accolto chi non ha una casa.
Torino Solidale è un progetto di solidarietà sociale, volontariato e assistenza che la Città di Torino ha promosso, a partire dalla fase emergenziale legata al Coronavirus, a tutela delle persone e dei nuclei familiari in situazione di fragilità personale, sociale ed economica. “Un progetto di rete – si legge in una nota -, per unire le forze e far fronte alle richieste che giungono da tante persone e famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente emergenza economica, stanno vivendo un momento particolarmente critico della loro esistenza”.
Per la nuova distribuzione di panieri alimentari Damamar – associazione che fa parte delle realtà dell’Opera torinese del Murialdo – si è occupata del coordinamento e degli acquisti del progetto, il Banco delle Opere di Carità, grazie ai propri volontari, ha contribuito alla fornitura del cibo e, insieme al Banco Alimentare del Piemonte, ha messo a disposizione competenze e mezzi per la gestione del sistema di stoccaggio e distribuzione agli snodi.
In questa seconda fase, inoltre, Torino Solidale conta anche sul supporto di Fondazione Cottino, che ha donato beni per un controvalore di 500.000 euro, e di Nova Coop, che mette a disposizione la manodopera per la preparazione e lo stoccaggio di 13.700 pacchi.