“I cittadini europei si aspettano una conclusione all’altezza di questa fase storica. Siamo preoccupati per un futuro che mortifichi la solidarietà europea e il metodo comunitario”. Il presidente del Parlamento Sassoli, in attesa che i Capi di Stato e di governo tornino a sedersi tutti insieme al tavolo della riunione del Consiglio europeo, lancia un nuovo monito: il Parlamento europeo vuole che le priorità indicate “vengano rispettate”, cioè un quadro finanziario pluriennale che “assicuri nel medio periodo la copertura adeguata delle principali sfide europee, come il Green Deal europeo, la digitalizzazione, la resilienza e la lotta alle disuguaglianze”; in secondo luogo “nuove risorse proprie e una efficace difesa dei principi dello stato di diritto” e infine “la soppressione dei rebates”. Ed è chiaro, Sassoli: “Senza queste condizioni il Parlamento non darà il proprio consenso”. Anche perché il Covid-19 non si è esaurito e ci sono nuovi focolai in Europa. “È più che mai necessario agire presto e con coraggio”.