“Ritenere che soltanto alcuni soggetti meritino una norma specifica per un surplus di tutela penale, dischiude la ragionevole domanda del perché una persona dovrebbe ricevere tale ‘favor’ in forza del suo orientamento sessuale”. Così Alberto Gambino, presidente di Scienza&Vita, nonché prorettore vicario dell’Università europea di Roma e componente del Consiglio centrale dell’Unione giuristi cattolici, analizza il ddl Zan in materia di omotransfobia sul sito web del Movimento cristiano lavoratori (Mcl).
“In realtà – sostiene Gambino – dietro una protezione penale ‘privilegiata’ pare emergere una visione del mondo che in parte è ideologica”.