Il Centro Astalli esprime “seria preoccupazione” per “le condizioni dei 65 migranti dispersi nel Mediterraneo a causa della mancanza di un intervento tempestivo di soccorso in mare da parte delle autorità competenti”.
“Ci appelliamo alle istituzioni nazionali e sovranazionali – si legge in una nota del Centro Aastalli – affinché si intervenga subito per ritrovarli e portarli in salvo. Lasciar morire degli esseri umani senza far di tutto per soccorrerli dovrebbe suscitare vergogna e rabbia in ogni cittadino europeo e invece indifferenza e assuefazione sembrano avallare sempre più politiche di chiusura e di respingimento”.
Il Centro Astalli chiede “al Governo italiano di attivarsi tempestivamente per dar seguito a quanto dichiarato ieri dal ministro Luciana Lamorgese nell’incontro con Fayez al Serraj a Tripoli riguardo la necessità di operazioni di evacuazione dei migranti presenti nei centri gestiti dal Governo libico attraverso corridoi umanitari organizzati dalla Ue e gestiti dall’Onu”.
“Spezzare il giogo dei traffici di esseri umani è possibile investendo risorse ed energie in operazioni legali che tutelino la dignità e i diritti umani dei migranti”, conclude il Centro Astalli.