Giffoni Film Festival: Mattarella, “il cinema, con sua potenza espressiva, può costruire un formidabile strumento educativo”

Per il suo cinquantesimo compleanno, il Giffoni Film Festival non poteva ricevere regalo più bello che il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Anche se da lontano – spiega una nota diffusa dal Giffoni Film Festival -, il capo dello Stato ha voluto testimoniare la sua vicinanza, la sua stima ed il suo affetto al fondatore e direttore Claudio Gubitosi che, non ancora diciottenne, decise di investire tutte le sue energie in un sogno visionario diventato una realtà strutturata e conosciuta in tutto il mondo”. Oggi, in apertura dell’inizio delle celebrazioni di #Giffoni50, Gubitosi ha voluto leggere la nota del presidente della Repubblica. “Desidero esprimere il mio grande apprezzamento agli organizzatori di questa speciale giornata che segna l’avvio delle celebrazioni per i cinquanta anni del Giffoni Film Festival – scrive il capo dello Stato -. Nel corso degli anni ‘Giffoni’ si è accreditato come uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi tra le rassegne cinematografiche internazionali per ragazzi grazie alla sua capacità di aggiornarsi e rinnovarsi continuamente – come avviene nelle attuali difficili circostanze imposte dalle restrizioni sanitarie – proponendo sempre nuovi temi e spunti di riflessione”. Mattarella aggiunge: “La scelta di affidarsi ai bambini e ai ragazzi, in qualità sia di spettatori sia giurati, il ruolo di protagonisti assoluti della manifestazione, fa sì che l’esperienza di Giffoni vada ben oltre la semplice dimensione di festival, offrendo ai più giovani una straordinaria occasione di maturazione e arricchimento culturale, anche grazie alla nutrita presenza di opere provenienti da ogni parte del mondo”. Per il presidente della Repubblica, “il cinema, con la sua potenza espressiva, può costruire un formidabile strumento educativo ed è merito del Giffoni Film Festival aver contribuito ad elevare il cinema per ragazzi dalla posizione marginale che occupava un tempo ai livelli più consoni di un genere di qualità”. Mattarella conclude: “Con l’auspicio che la cinquantesima edizione del festival inauguri una nuova e feconda stagione di ulteriori successi, invio a tutti i partecipanti alla cerimonia odierna, e in special modo ai più piccoli, i miei calorosi saluti”.

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